Il catalogo collettivo dei beni culturali livornesi è il risultato di
un impegnativo lavoro, in corso ormai da diversi anni, che si colloca nell'ambito del programma di
censimento, valorizzazione e tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale promosso dalla Provincia e
dal Comune di Livorno e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici delle
province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa.
Nell'archivio elettronico sono confluiti i dati provenienti dalla schedatura delle opere d'arte
presenti nella provincia di Livorno e capillarmente individuati mediante un massiccio intervento di
catalogazione sul territorio.
Aggiornamento: marzo 2007
Schede contenute: 12.329
La base dati offre all'utente la possibilità di accedere alle schede
informatizzate relative ai beni mobili storico-artistici (schede OA) di livello inventariale redatte secondo
il modello ministeriale standardizzato dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma
a cui sono stati aggiunti alcuni campi descrittivi e di carattere storico-critico.
La consultazione può
avvenire mediante accessi indicizzati (autore, luogo, oggetto, soggetto ...) o per parole chiave scelte
dall'utente che verranno reperite dal sistema anche nei campi a testo libero. E' possibile, inoltre,
fare domande composte.
Le schede sono corredate da
immagini che permettono l'immediata identificazione dell'oggetto a cui fanno riferimento. Con la messa
in rete del catalogo dei beni culturali livornesi si è ritenuto di perseguire e di ampliare i principi
di tutela, intesa non solo come pianificazione di interventi conservativi e di restauro o come freno ad azioni
di asportazioni o danneggiamenti ma anche possibile certificazione di appartenenza del bene al territorio, e
di valorizzazione, vista come interazione tra i tradizionali mezzi di diffusione della conoscenza e le
più moderne tecnologie informatiche.
Il nuovo aggiornamento del catalogo mette per la prima volta a
disposizione dell'utente le schede degli arredi di Villa Mimbelli, sede del museo civico Giovanni Fattori,
le schede delle icone greco-ortodosse e le nuove acquisizioni delle collezioni civiche.