Il Museo G. Fattori nasce come Pinacoteca civica nel 1877 e si configurò da subito come raccolta di arte contemporanea. Quindi il suo nucleo consistente è costituito da opere della seconda metà dell’Ottocento, molte legate ai momenti più salienti della storia del Risorgimento.
Le due grandi battaglie di Giovanni Fattori : "Assalto a Madonna della Scoperta" e "Carica di Cavalleria a Montebello" sono due testimonianze del realismo fattoriano legato agli episodi più salienti della seconda guerra d’Indipendenza del 1859, mentre il quadro di Cesare Bartolena "Volontari livornesi" costituisce il "manifesto" della partenza da Livorno del numeroso gruppo di garibaldini livornesi.
Sono presenti in questa raccolta i ritratti del Generale Garibaldi : uno di Viittorio Corcos, ufficiale e celebrativo, l’altro, di Plinio Nomellini, simbolico esempio di un eroe senza tempo e sempre presente.
Oltre ai dipinti, il Comune di Livorno conserva anche una serie di importanti cimeli tra cui armi, divise e oggetti vari legati al Risorgimento vissuto dalla città.
Cesare Bartolena - I volontari livornesi
Plinio Nomellini - Trombettiere garibaldino
Plinio Nomellini - Garibaldino
Plinio Nomellini - Lo scoglio di Quarto